Nascita. Punto. (La dovete smettere)

8f53a4c7-14cf-48cb-b36f-fde77d80edf8

La dovete smettere di prenderci in giro. La dovete smettere di farci sentire ultimi. Sempre più ultimi. Lo siamo forse. E grazie a voi, lo siamo ancor di più.

La dovete smettere di sembrare uniti e accoltellarvi – politicamente – per ogni capriccio. Per una farmacia distrettuale, per un commercialista in più, per un giudice di pace, per una rappresentanza a Roma o per un Battistero. La dovete smettere di sentirvi padroni nostri e servi di chi comanda veramente. Da Salerno, da Napoli o semplicemente Vallo della Lucania. La dovete smettere di ritrovarvi al nostro capezzale ogni volta che ci tolgono qualcosa. Siete come quelle donne anziane che vengono pagate per piangere ai funerali. Far sentire un dolore che non c’è veramente ma che deve trasparire. La dovete smettere di piegarvi a ogni processione di santi pagani, sciocchi chierichetti da decenni. Noi portiamo la croce, il santo si prende i voti e anche i servizi.

La dovete smettere di traghettare voti verso cliniche lucane o fritture cilentane. Di rifiutare la strada per Roma “solo” per non lasciare il paesello. Per quel listino bloccato e rigettato. Da Buccino ancora ringraziano.

La dovete smettere di usare i Consorzi come casa vostra, di assumere le fidanzate dei vostri figli con stipendi d’oro o farle diventare guide di bimbi scatenati. Illegale no, ma improponibile sì. Trasformare dipendenti privati in pubblici in un abracadabra. Nel silenzio degli altri politici. Tanto un giorno toccherà anche a loro. E’ questo quello che volete. L’uso personale di cosa pubblica. Una cosa pubblica che si riduce ogni giorno di più. Si estinguerà. Grazie a voi.

La dovete smettere di illuminarvi con i soldi che piovono per manifestazioni “culturali”. Di soldi e di cultura, poi, ne restano ben pochi. Da chi è in Regione vogliamo i beni di prima necessità, i servizi, e poi, casomai il resto. La dovete smettere di far passare i diritti come favori e i servizi come concessioni. La dovete smettere di protestare in modo finto. Siate veri.

Occupaste l’ospedale per trenta minuti, riconsegnaste le fasce per il tempo di un cattivo pensiero, invadeste l’autostrada fino allo svincolo. Incompleti. Tutti. Anche noi che cediamo alle lusinghe di una strada asfaltata, di un posto pagato male e poi moriamo di tumore. La dovete smettere di dire che la colpa dell’ospedale è solo politica. E’ anche dei medici. E’ anche di direttori sanitari del passato – che ora fanno disamine – che per scopi privati hanno “dimenticato” per strada reparti pubblici. La dovete smettere di togliere i sogni e le speranze a giovani che non hanno più voglia di lottare. Smettetela vi prego di essere così. Nessuno vi ricorderà per aver lasciato una piazza o una strada ma per aver provocato ferite sanguinanti al nostro territorio. E se non le avete provocate voi, non avete fatto nulla per difenderlo.

E se proprio non volete smetterla, allora scavate nel vostro orgoglio. Scavate nelle vostre radici. Rischiate di perdere tutto ma fate qualcosa. Unite, uniteci e lottiamo insieme. Senza campanile. Spogliatevi di fasce, partiti, ideologie e abbiate un cuore unico. Paladini per una volta, fosse anche l’ultima. Mettete in gioco il vostro futuro politico, professionale per riuscire a disegnavi un ricordo degno. Fatevi ricordare non per coloro che hanno perso tutto ma che hanno lottato per difendere ognuno di noi.

Ma forse la devo smettere io di crederci, di continuare ad avere una fiammella di speranza. La devo smettere di scrivere. Parole vuote che cadono nel dimenticatoio. La devo smettere di non credere che pure tra piogge di Twitter e dirette Instagram di pupazzi nazionali i veri problemi del Vallo di Diano possano essere i migranti, la sicurezza, i giornalisti puttana.

C’è solo un vero problema nel Vallo di Diano: il futuro che vuole smettere di esistere.

Informazioni su La Mosca

Presunto(so) giornalista, in realtà disoccupato
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Una risposta a Nascita. Punto. (La dovete smettere)

  1. FRANCESCO DE LAURENTIIS ha detto:

    Genialità e contenuti

Scrivi una risposta a FRANCESCO DE LAURENTIIS Cancella risposta