Gli occhi dell’Amore

Il cielo negli occhi. Un cielo d’estate, privo di nuvole. Celeste pastello, senza sfumature. Fermo. Quasi irreale. Lei.

Occhi nocciola. Colore intenso quasi quanto lo sguardo, uno sguardo umido. Bagnato da rabbia e sofferenza. Ma soprattutto pieno d’amore senza confini. Lui.

Così intenso, l’Amore, l’ho percepito raramente.

Gli occhi nocciola cercano il proprio cielo. Lo fanno da 50 anni, dalle scuole medie, da una infanzia di infatuazione diventata poi una vita d’amore. Gli occhi celeste pastello accolgono quello lo sguardo. Sempre. Lo facevano tra i corridoi della scuole, tra le vie del piccolo borgo, lo fanno ancora. Nonostante tutto.

È un triste giorno di otto anni fa, il cuore di Lei si spegne per un intervallo troppo lungo, la vita diventa un’altra cosa. Il corpo è un involucro, l’anima però regge al tremendo urto. Gli occhi celeste restano dal color pastello ma la luce dentro par che si spenga.

Lui non si arrende. Diventa le sue gambe, la sua voce, il suo respiro. Le anime e i cuori erano tutt’uno già ben prima di quel triste momento. Gli occhi celeste dal color pastello sembrano non aver più luce. Un bagliore pare apparire solo quando Lui immerge lo sguardo nocciola nel suo Cielo. Quando quegli occhi tornano a incrociarsi, nonostante lei viva da otto anni su un letto.

Da otto anni Benedetto e Gerardina combattono ogni giorno: la vita e l’amore che sfidano la paura e la morte. Lei da otto lunghi anni è nel letto, chiusa in un mondo tutto suo. Lui la cura e la difende, si è estraniato dal suo di mondo per tentare, prima o poi, di entrare in quello di lei.

Non può, non possiamo saperlo, se Gerardina percepisca la sua presenza, ma oggi quando ho visto gli occhi nocciola tuffarsi in quelli celeste pastello ho avuto la sensazione che loro si incontrano in un altro mondo. Solo loro. Quello dell’Amore più puro.

Informazioni su La Mosca

Presunto(so) giornalista, in realtà disoccupato
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