Le interviste sono fatte anche di momenti che le precedono. Momenti che non si scrivono perché fanno parte di un “corteggiamento” semi privato tra protagonista e intervistatore. Il “corteggiamento” con Noa è stato pieno di gentilezza da parte di una artista dal valore internazionale.
Noa è arrivata a Pertosa alle 19, ha voluto prima visitare la Grotta con la famiglia e poi si è concessa dall’intervista. Il “corteggiamento” si avvia con l’entourage dell’artista che – di solito – è un po’ più scontroso dell’artista stesso. Un modo per proteggere il proprio assistito. A volte anche in modo eccessivo. Lo staff di Noa non ha mostrato tanta ostilità ma neanche un calore eccessivo. Un calore che invece ha mostrato la cantante. Nel camerino, con un the in mano e un sorriso grande così, ha invitato i presenti a sedersi avvicinando le sedie, al giornalista compreso, e ha chiesto di parlare in inglese. Quindi ha chiesto l’interprete, la gentilissima Federica De Paola. Ma poi ha preferito l’italiano. Un’altra gentilezza verso i presenti. E ha iniziato a parlare di amore e pace, di musica e talento sorseggiando the, guardando negli occhi degli interlocutori e senza alcuna fretta di concludere l’intervista. Una magnifica chiacchierata.
Ecco l’intervista:
http://ilmattino.it/SALERNO/noa-grotte-pertosa-concerto/notizie/862446.shtml